lunedì 3 settembre 2012

Post ermetico di fine estate.

Entra una luce flebile, grigia, accompagnata da un debole ticchettio di pioggia.
(pioggia che sporcherà i vetri, chiaramente)
Buongiorno Holly.
(buongiorno un cazz*)
Devi alzarti. Ricordati che la casa fa schifo, nel mentre che attendi risposte del preventivo inviato venerdì renditi utile e metti a posto.
(uffa, mammaccheppalle)

Cinque gradi in meno, il pigiama lungo e tutto il lenzuolo tirato su, fino alle orecchie.. è l'inizio dell'autunno: per me il vero capodanno.
(infatti perchè mai dobbiamo festeggiarlo tra dicembre e gennaio, quando i giorni sono tutti uguali e sembra non sia cambiato niente, a parte il calendario)
Finisce l'estate, il tempo torna il classico schifo-umido-padano. Bisogna tirare le somme di quello che ho fatto e quello che non ho fatto, si inizia a tirare giù un nuovo programma annuale.
(bene, quest'anno a priori escludo la palestra, mi stanno tutti sulle palle li, dalla segretaria all'istruttore.. magari corso di fotografia, eh?)

Una cosa è sicura: bisogna che abbandoni il free-lance way of life e mi dedichi ad un più monotono (ma redditizio) lavoro in studio, come dipendente. Va contro ogni mia aspettativa del passato, ma il tempo scorre, ti cambia un pochino (anche se non vuoi) e quello spirito del machissenefrega poco alla volta muore..

Ecco.
Un altro autunno, un altro anno.

Sono questi giorni che mi fanno sentire meno diciottenne del solito.


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