mercoledì 29 agosto 2012

Ferie top secret

Mi rendo conto che questa cosa ha del ridicolo, ma vi assicuro che non potevo fare diversamente.

Quest'estate sono scesa in Sicilia a suonare con uno dei miei gruppi. L' idea era partita da uno di noi, di origine sicula, che aveva contatti di locali nel messinese; fin da subito però ci furono molte incognite (tra cui una non da poco: il mezzo di locomozione), condite da discussioni sui pagamenti, pianificazioni di eventuali giornate libere, spostamenti e regole su dove, come e quanto spendere per mangiare.
Arrivanni a luglio, ergo un mese prima della partenza, che ancora ci mancava un sostituto e non sapevamo come scendere fino in Sicilia.. e il tempo passava, con conseguente diminuzione delle offerte di voli low cost.

Una situazione così, dopo l'esperienza pluriennale come musicista-del-dopo-lavoro, mi dava l'idea che sarebbe andata a zoccole. Così, per scaramanzia, non ho mai detto nulla a nessuno, solo all' AmmoreMio, e l'ho pregato di tenersi per sé.. e di tacere anche ai suoi genitori.

Voi penserete: "esagerata". Eppure son così, una delle poche cose sagge che affiorano tra i comportamenti da diciottenne è quella di non vendere la pelle dell'orso prima di averlo ucciso, perchè porta una sfiga colossale. Inoltre: mia suocera, per natura sua, tende a vedere drammi familiari, dolore, morte e distruzione dappertutto, anche se si deve uscire di casa per andare al cinema; se proprio dovevo farla soffrire dicendo che sarei andata a suonare a più di mille chilometri dalla nostra rassicurante Lombardia, glielo dicevo all'ultimo, a valigie fatte. Traumatico, ma almeno non le lasciavo il tempo di prendere il telefono e di chiamarmi per tutta la settimana, domandandomi se ero proprio sicura di andar via così lontano e senza suo figlio.

Infine, a due settimane dalla presunta partenza, arrivano tutte le conferme: due date in piazza organizzate dal comune (pagate tanto ma coi tempi di un'amministrazione pubblica: ETERNI) e due in locali (pagate di meno, ma SUBITO). Avviso mia madre che, contro ogni suo standard di auto-controllo (famoso il suo "guarda, ormai sei troppo grande perché ti corra dietro a dirti che cosa sbagli.. t'arrangi!"), mi domanda più volte se son sicura e conclude con "Eh, vedi di tornare"; avviso anche l'Ammore, che si mostra euforico (non so bene se bermi la motivazione che se suono lui è contento) e con lui decido di dare la notizia a cena ai suoi genitori.

Epperò...
La cena è parecchio movimentata. Mio nipote, in età scolare, iperattivo ed ulteriormente galvanizzato dalla nascita del fratellino, fa un casino allucinante per tutta la sera. Mia cognata lo sgrida, mia suocera ovviamente lo difende (c'è incorso un'eterna lotta tra titani: moglie VS suocera, in diretta ogni domenica sera, con eventuali repliche nei festivi), partono quindi una serie di frecciatine al vetriolo che surriscaldano l'ambiente, finchè non si giunge al caffè e al telegiornale che ci offre Monti come capo espiatorio di tutto il nervosismo.
In mezzo a urla, battutacce rubate da Facebook (si, mio suocero ha passato i 60 e ci sta dietro come un ragazzino di 14), mio nipote che cerca disperatamente attenzione e che va avanti come un disco rotto a ripetermi: "zia, vieni a vedermi che gioco alla wii"... il tempo passa. Si fa tardi, esco col mio solito mal di testa post-cena-dai-suoceri e la notizia della mia tournée cade nel dimenticatoio.
Finchè non giungo, dopo una giornata di viaggio, all'imbarco dei traghetti.

-Ah, Tatina-. 
Mi dice l'AmmoreMio al telefono: 
-Sono giù dai miei-.
-Come l'han presa che sono in Sicilia da sola?-.
Silenzio.
-Gliel'hai detto, vero?-.
-Ni-.
-Ni cosa?-.
-Mio padre è ancora tra i tuoi contatti?-.
-Certo-.
-Ah.. Ehm... fa così... mettilo nella lista con restrizioni..sai mai che veda le foto -.



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